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[VIDEO] Volterra, a Palazzo dei Priori torna l’arte contemporanea

Un palazzo per l’arte contemporanea in cui ospitare dibattiti ed eventi espositivi coinvolgendo artisti di varie provenienze e associazioni operanti sul territorio della Val di Cecina da tempo impegnate nella promozione del contemporaneo.

È “L’Agenda dei Priori”, programma di arte contemporanea organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Volterra, che ha trovato la sua collocazione all’interno del Palazzo dei Priori, una delle più antiche e belle architetture civiche della Toscana, in particolare coinvolgendo le sale al pian terreno Sala Turazza e Sala Giudice Conciliatore, e al secondo piano Salone Superiore.

Il programma dell’Agenda consiste in una selezione di mostre di arte contemporanea e convegni tutti da tenersi all’interno di uno dei Palazzi più iconici di Volterra, ovvero Palazzo dei Priori. Per quanto riguarda le mostre, da giovani artisti come Luca Serasini, Elisabetta Cardella e Alessandro Marzetti, ad artisti più affermati come Laura Cionci, Renato Frosali, Tadeusz Niescier, Piero Roccasalvo RUB e Marcello Scarselli. Dalla Toscana alla Sicilia, dall’Italia alla Colombia, passando per la Francia e la Polonia, l’Agenda dei Priori riesce a creare interconnessioni internazionali e generazionali.

Nata per volontà di Eleonora Raspi, Assessora alla Cultura del Comune di Volterra, l’iniziativa si snoderà per circa sei mesi con un susseguirsi di mostre, convegni e singoli eventi artistici, con un’occasione di approfondimento nell’ottobre di quest’anno in una giornata di dibattito sul contemporaneo che vedrà curatori e studiosi a confronto.

“L’idea – spiega l’Assessora Raspi – è quella di offrire un programma culturale per l’alta stagione volterrana che possa muoversi in maniera compatta ed avere come focus l’arte contemporanea, insieme a giornate di incontro e studio intorno ad alcuni dei temi caldi del nostro territorio. Come luogo ho scelto il Palazzo dei Priori in quanto location estremamente simbolica e prestigiosa per l’intera città. La collaborazione in tal senso con le associazioni del territorio, il Consorzio Turistico della Val di Cecina, studiosi e curatori, è imprescindibile e grande valore aggiunto.

 

Le iniziative:

La prima mostra in Agenda ha trovato sede nella Sala del Giudice Conciliatore, – [Onna], presentando gli artisti Alain Bonnefoit, Paola Billi e Nicola Piccioli a cura di Associazione Vitalità di Borgo Pignano. Il titolo, rispondente al carattere che indica la donna in oriente, suggerisce un dialogo sul tema del femminile che interconnette le filosofie e l’estetica orientali all’occidente, un’esposizione artistica dedicata alla femminilità, intesa come fonte di contemplazione, come forza creativa ispiratrice di dipinti, sculture ed eleganti calligrafie di maestri contemporanei. Inaugurata il 24 maggio, si è chiusa il 1 luglio.

Ad aprire la stagione espositiva nel Salone Superiore del II piano di Priori, è stato Marcello Scarselli con Il rumore della materia, personale dell’artista toscano esponente dell’informale, noto in tutta Europa e che presenta a Volterra il lavoro degli ultimi anni, a cura di Filippo Lotti ed Elena Capone. “C’è ancora il consueto ed irresistibile, magnetico, effetto sorpresa. – scrive Elena Capone – Qualcosa che blinda completamente: un muro pittorico da cui però, sempre, trapela qualcosa. Il vuoto è mai completamente tale, e l’artista agisce come un investigatore, ma è anche l’autore dei suoi stessi indizi.” La mostra è aperta fino al prossimo 22 luglio.

 

 

Il 29 luglio, invece, sarà la volta di Laura Cionci, artista che lavora con diversi mezzi espressivi, dal video al disegno, con Il giardino segreto, un progetto curato da Marco Izzolino e dal Comune di Volterra, in collaborazione con Accademia Libera Natura & Cultura. La mostra sarà il risultato di una residenza che l’artista sta svolgendo a Volterra e avrà come protagonisti gli stessi abitanti. Si tratta di un progetto “partecipativo” che ha avuto un precedente in Colombia, dove Cionci, invitata dal Museo Casa de la Memoria di Medellin, ha coinvolto gli abitanti del quartiere in cui si trova il museo a prendersi cura dei giardini. Anche a Volterra l’operazione portata avanti da Cionci seguirà le stesse modalità, ma – come spiega l’artista – “sono diverse le condizioni di partenza: a Medellin si trattava di giardini aperti e accessibili, a Volterra si tratta di operare su giardini segreti, chiusi tra gli isolati della città antica, nascosti agli occhi di tutti”.

Il titolo della mostra è un esplicito riferimento al romanzo di Burnett ed è il punto di partenza di un progetto dedicato alla cura del verde, intesa come cura spirituale. Nel libro, infatti, il giardino non va inteso solamente come luogo fisico ma anche come luogo dell’anima e sono presenti alcune tematiche molto peculiari per quanto riguarda le teorie circa il potere rigenerativo della natura. Scrive Izzolino: Cosa nascondono allora i giardini di Volterra? Cosa proteggono? Queste le domande che Laura Cionci intende porre direttamente ai custodi di questi segreti in un periodo di residenza nella città. Ne nasceranno storie da raccontare ed una mappa di tutti i tesori nascosti lì dove, nel corso dei secoli, la comunità locale ha manifestato e fatto esperienza della propria relazione con la natura. La mostra terminerà il 2 settembre.

Dal 24 agosto prende avvio -10.944, personale di Elisabetta Cardella curata da Carlo Alberto Arzelà, con testo critico di Ilario Luperini, allestita nella Saletta Turazza all’interno del Palazzo dei Priori. Il numero negativo -10.994, che dà il titolo alla mostra, rappresenta la quota di massima profondità oceanica, esattamente l’abisso Challenger nella Fossa delle Marianne. L’abisso è una distanza incolmabile tra due persone o tra se stessi e i propri desideri. È quel posto dove vengono nascoste le parole mai dette e le immagini cancellate. Si tratta di nove opere di grande formato realizzate a collage digitale e riportate su tela e creta con interventi di pittura. Nove ritratti nel loro “mondo sommerso”. Fino al 16 settembre 2018.

L’Agenda dei Priori, in occasione della Notte Rossa a Volterra, manifestazione organizzata il prossimo 8 settembre dal Consorzio Turistico Volterra Valdicecina a conclusione della stagione estiva volterrana, presenterà un nutrito programma, uscendo dal Palazzo e invadendo le strade, i laboratori di alabastro e altri prestigiosi edifici come la Pinacoteca e Museo Civico.

Alle ore 17.30 inaugura RENATO FROSALI e PIERO ROCCASALVO RUB. Il negativo logico. Verso nuove possibilità del soggetto, allestita tra il Salone Superiore di Palazzo dei Priori e i sotterranei della Pinacoteca e Museo Civico di Volterra. La mostra, curata da Giuseppe Carrubba e Comune di Volterra, in collaborazione con Accademia Libera Natura & Cultura, è corredata di catalogo con testi di Giuseppe Carrubba, Elena Capone ed Eleonora Raspi. Si tratta di una doppia personale che mette in scena l’incontro di due culture attraverso il lavoro di due artisti e pittori contemporanei, Renato Frosali e Piero Roccasalvo RUB. L’esposizione è un momento di incontro di due città distanti ma che condividono lo stesso amore per la bellezza, la storia, la storia dell’arte. Il Barocco e il Medioevale, la sfrontatezza del paesaggio vulcanico e la dolcezza di quello collinare, l’elemento del mare e quello del vento. Il Sublime della terra siciliana – i suoi colori, le sue passioni, la sua matericità, in correlazione con il Bello della terra toscana. Due impulsi nati da e in due zeitgeist diversi ma portatori della stessa potenza creativa. Dall’ 8 settembre fino al 7 ottobre.

 

Alle ore 21.30 della stessa sera, Laura Cionci presenterà il video Kalopsia, realizzato negli spazi dell’ex-ospedale psichiatrico di Volterra, con la regia di Alessandro Zangirolami, nell’aprile 2016. “Una luce verde e cangiante di sapore elettronico riempie lo sguardo; contemporaneamente, un suono organico in divenire accarezza l’orecchio. Così inizia Kalopsia, un’esplorazione (unico piano sequenza, in loop) di uno spazio architettonico e del suo stretto, mai doloroso, dialogo con la penetrante natura che lo circonda. Privato di qualsiasi riferimento simbolico e/o storico, lo spazio è trattato dai due artisti in maniera astratta, come in un viaggio cinematico invertito. Iniziando e terminando con la stessa inquadratura, Kalopsia posiziona lo spettatore all’interno di un loop percettivo entro cui è richiesto di rimanere, riflettere, ed attendere l’apparizione di un nuovo elemento spaziale. Il video sarà proiettato sulle mura della Fortezza”, scrive nel testo critico Raspi.

Nell’ottica di una vera e propria invasione creativa e trasformativa del tessuto urbano di Volterra, Alessandro Zangirolami propone la realizzazione di una serie di interventi compositi in alcuni dei suoi spazi chiave dell’artigianato. In occasione della prossima Notte Rossa, la città si anima in modo diffuso, rimodellandosi attorno ai linguaggi estetici contemporanei. Velxans, azione artistica di Zangirolami che prevede anche una performance di Gianni Calastri del Collettivo Distillerie, è un percorso attraverso luoghi di culto minori entro la cinta muraria medievale della città. In particolare saranno realizzati interventi con installazioni luminose rosse all’interno di botteghe d’alabastro (mix eterogeneo di spazi in attività e deserti, di vecchi alabastrai e giovani/giovanissimi). Sabato 8 settembre a partire dalle ore 22.00.

Luca Serasini è un artista che trasferisce nelle sue opere la sua formazione tecnico scientifica. I suoi progetti spaziano dal disegno alla pittura, dalla graphic novel all’arte elettronica e all’installazione su scala ambientale.  A Palazzo dei Priori si confronterà con le sculture di Alessandro Marzetti, leggeri e fluidi “nastri” in alabastro. KHÁOS/ORDER/DISPOSE. Installazioni, interazioni e alabastri, mostra a cura di Carlo Alberto Arzelà e del Comune di Volterra, inaugura il prossimo 14 ottobre. Lo scopo di questa mostra è quello di “riattivare” un interesse, un’emozione, verso il significato delle costellazioni, tema presente nella ricerca artistica recente di Serasini, ridisegnandole in terra, rendendole così di nuovo riconoscibili all’occhio e allo spirito umano, e portando il visitatore indietro nel tempo fino ai primi momenti del nostro Universo, fino alla “nascita” delle costellazioni per come le conosciamo.

Due gli artisti per due diversi linguaggi e materiali usati (il legno e il disegno per Serasini, l’alabastro per Marzetti) che si compenetrano in un viaggio che, a partire dal Big Bang, porta il visitatore a riflettere, oltre che sullo sviluppo dell’Universo, anche sulla  condizione dell’essere umano. Serasini occuperà le parti centrali delle due sale dello spazio espositivo con tre grandi installazioni in cui saranno rappresentate altrettante fasi della vita dell’Universo: l’artista porta così in un interno di origine medievale il linguaggio della Land Art unito alla sintesi figurativa delle costellazioni in elementi semplici quali dischi e linee. La mostra sarà aperta fino al 6 novembre.

La lunga stagione espositiva di Palazzo dei Priori si concluderà con la mostra Tadeusz Niescier. Microcosmos, a cura di Vitalità Associazione Culturale in collaborazione con Velathri Art Gallery e Cum Quibus San Gimignano, che si estenderà fino al 2019.  Microcosmos è un’esposizione fotografica dedicata all’opera dell’artista polacco, fotografo e rinomato pittore, Tedeusz Niescier. Ambientata negli spazi espositivi del Palazzo dei Priori di Volterra e declinata nei locali della Velathri Art Gallery e del Ristorante Cum Quibus nel centro storico di San Gimignano, la personale è dedicata alla ricerca di codici e strutture universali nel dettaglio, nella microstruttura del vegetale e nella sua trasformazione nel tempo. Da sempre appassionato contemplatore dell’evoluzione delle fasi vitali dei vegetali, Niescier ci guida con Microcosmos in una suggestiva esplorazione di quest’universo, rendendolo astratto, sublimandolo dal proprio regno di appartenenza. Castagne ammuffite rievocano grandi pianeti sospesi nel vuoto, dettagli di trasparenti petali essicati ricordano una pluralità di percezioni dello spazio e del tempo, scandendo l’esposizione con una costante integrazione nel ciclo vitale degli stadi di deterioramento. Microcosmos celebra il processo biologico nella sua completa ciclicità e attraverso lo studio fotografico sui vegetali, Taduesz Niescier descrive le logiche universali di continua trasformazione che governano ogni organismo. L’inaugurazione è prevista per il 7 dicembre 2018, mentre il finissage per il 6 gennaio 2019.

 

Le mostre sono visitabili secondo le seguenti modalità:

Orari:

Palazzo dei Priori: da lunedì a domenica 10.30-17.30; dal 16 luglio al 31 agosto, tutti i giorni 9.00-19.00

Pinacoteca e Museo Civico: tutti i giorni 9.00-19.00

Biglietti:

Palazzo dei Priori: ingresso compreso nel costo del biglietto di accesso di 6 euro fino al 30 settembre; 5 euro dal 30 settembre

Pinacoteca e Museo Civico: accesso gratuito ai sotterranei, mostrando il biglietto di Priori

 

Organizzata e promossa da Comune di Volterra

Patrocinata da Regione Toscana

Eventi realizzati con i seguenti professionisti e Associazioni

Consorzio Turistico Volterra e Val di Cecina, Pro Volterra, Cooperativa Archeologia, Cooperativa Siena Viva, Promo PA Fondazione, Accademia Libera Natura e Cultura, Elena Capone, Pignano Art Gallery, Velathri Art gallery e Cum Quibus San Gimignano.

About the author

Milko Chilleri

Giornalista BlogReporter. I miei primi compagni U-matic e l' Atari 1040, il video e la musica, mixati alla certezza che il suono e l'immagine riescono a parlare con tutti.

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