“Incontrare le opere d’arte per le strade, viverle nel nostro quotidiano significa anche ricostruire un immaginario. Provare a proporre qualcosa di nuovo da quello che stiamo vivendo che è completamente collegato alla realtà. Un’ opera d’arte che si incontra ci fa sentire diversi, ci fa interrogare e domandare perché è li e cosa fa. Questo secondo noi serve a ricostruire un immaginario utile a interpretare il presente, ma anche a ricostruire un futuro“.
Vittoria Ciolini, direttrice di DryPhoto Arte Contemporanea di Prato, ci racconta insieme ad Andrea Abati l’ultima tappa del progetto Urban Story che coinvolge lo spazio urbano di Via delle Segherie con i lavori di Valentina Lapolla, Robert Pettena e del collettivo ucraino R.E.P. Revolutionary Experimental Space.
Progetto realizzato con il contributo di: Regione Toscana / Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci nell’ambito del bando Toscanaincontemporanea 2020 e Publiacqua; con il patrocinio di Comune di Prato.
Video a cura di Francesca Pignanelli
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