Acqua, Vetro, Cera, Ferro, Piombo… E poi Rumore, Parola, Luce: questi gli elementi fondanti sui cui compone la mostra di Gregorio Botta alla Galleria Il Ponte di Firenze. Strutture rarefatte con la loro levità sospendono immagini e suoni in una dimensione di indecifrabile e impermanente poesia, che si definisce e si perde sulla materia.
Ciò che resta è quanto riaffiora dalle opere che Botta: le memorie di un canto sospeso, sottaciuto, parzialmente inespresso. Le opere tracciano un percorso, lo accennano senza delimitarlo, lasciano campo al visitatore di perdersi in una propria visione.
Milko Chilleri
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