Dal 18 dicembre fino al 20 febbraio 2021, Dryphoto arte contemporanea presenta Urban Story, un progetto articolato che raccoglie storie, interviste, materiali d’archivio e incontri dal 1977 a oggi.
Urban Story è un archivio, un contenitore, visibile sul sito di Dryphoto, inteso non come spazio chiuso della conservazione, ma come luogo dove trovare storie e immagini che possano aiutare a comprendere il presente e a immaginare il futuro. Non puro esercizio della memoria, ma luogo di attivazione del presente attraverso la memoria.
La storia di Dryphoto arte contemporanea è il filo che ha guidato, attraverso una ricerca, alla costruzione di questo contenitore, formato da file di immagini, video e tracce sonore prodotti appositamente per questa occasione.

Dryphoto è andata a riaprire i propri archivi, digitalizzando gran parte del materiale, ma anche a ritrovare alcuni amici e protagonisti che hanno accompagnato e seguito la storia di questo progetto e chiedendo a ciascuno di loro di raccontare un pezzetto di questa “lunga avventura nel mondo dell’immagine”.
Il risultato sono una serie di interviste video, dalle quali verranno estratti anche i soli audio da pubblicare come podcast, e tante immagini che vanno a rappresentare visivamente i racconti.

Urban Story è quindi un progetto complesso, composto di tante parti pronte a integrarsi, ad accogliere altre storie e altri materiali, che parte dal racconto di alcuni curatori; Pier Luigi Tazzi, Filippo Maggia, Alba Braza e Roberta Valtorta, dal video Nascita di un’utopia con le interviste ad alcuni dei fondatori e frequentatori di Dryphoto (Andrea Abati, Nadia Baronti, Mauro Bianchi, Fabio Casati, Vittoria Ciolini, Rodolfo Giustini, Enrico Pacini, Marco Panerai, Emo Risaliti) oltre ai video di Andrea Abati Parlami di te, che attraverso le parole di Vittorio Albonetti, Vittoria Ciolini, Luca Ficini, Luigi Pucci e Emo Risaliti, sono degli omaggi ad alcuni personaggi passati da Dryphoto, in particolare a Luigi Ghirri e Ando Gilardi. Inoltre Abati ritrae l’ex Assessore alla Cultura di Prato Giampiero Nigro, che fu un sostenitore della cultura e della fotografia come forma d’arte, proprio negli anni in cui Dryphoto iniziava la sua attività.

Sul sito è consultabile una mappa che segna gli spazi che si occupano di fotografia oggi in Toscana.
Tutte le interviste sono disponibili su Spreaker https://www.spreaker.com/show/
Progetto realizzato con il contributo di Regione Toscana / Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci nell’ambito del bando Toscanaincontemporanea 2020 e Publiacqua | Con il patrocinio di Comune di Prato | In collaborazione con Culturama, Mislata, Spagna; Fondazione Oelle, Catania; Italia Nostra; Ramunion, Prato; Circolo Curiel, Prato; Comitato di via delle Segherie, Prato | media partner Pratosfera.
In copertina: immagine di Mario Schifano, 1984
Add Comment