Fino al 24 marzo all’interno di Toast, un nuovo spazio di ricerca sui linguaggi contemporanei e gli artisti emergenti, che nasce da un progetto dell’artista Stefano Giuri all’interno della Manifattura Tabacchi, presenta la mostra Cuore di Rebecca Moccia.
Cuore di Rebecca Moccia (Napoli, 1992) sfida la relazione tra spazio, oggetto e percezione, inserendo contenuti e contenitori in rapporti reciproci, in cui si genera un filo del pensiero come una matrioska.
L’ex casotto del portinaio all’interno della Manifattura Tabacchi diventa una complessa intenzione (ma anche in-tensione) di immaginazione di un personaggio, di un luogo e di una storia che li lega. L’ attenzione per un luogo si manifesta nelle forme discrete del ricoprire, tramite una pellicola opaca, per sottolineare e allo stesso tempo svelare e riplasmare in dinamiche mutevoli il luogo stesso.
Il secchio al centro assume la personalità del soggetto totemico che fa emergere un’operazione mentale che in-potenza va verso uno spazio immaginativo ed infinito, mettendo in evidenza il vuoto come spazio creativo diventando indice di una pratica di riempimento mentale che può trasformarsi in interpretazione simbolica. L’osservatore deve intenzionalmente affacciarsi da una piccola apertura per scoprire cosa si trova al suo interno attivando domande e incorporando l’opera d’arte.
Lo spazio Toast apre presso la Manifattura Tabacchi come spazio di ricerca indipendente generatosi da un’idea di cura di Stefano Giuri, tra i giovani artisti che fanno parte del progetto di residenza all’interno della Manifattura, a cura di Sergio Risaliti. La piccola galleria si presenta come un oggetto, date anche la conformazione architettonica e le dimensioni, come un modello morfologico ed estetico del concetto di cura stessa.
Lo spazio nasce dall’idea di un artista per gli artisti e rientra all’interno del programma di riqualificazione dell’enorme struttura della Manifattura Tabacchi.
Toast si pone come un luogo di sperimentazione in cui ogni mostra dedicata a un artista emergente durerà due mesi e nel cui intramezzo saranno invitati giovani artisti toscani che interagiranno con le ricerche visive degli artisti in mostra.
Francesca Biagini
Add Comment