Arte e Fotografia

The Milky Way | Arte e socialità a Roma

L’arte contemporanea come megafono per chi non ha voce. 31 artisti di fama internazionale espongono una loro opera a sostegno delle mamme in condizioni di povertà e marginalità.

Olaf Nicolai, O piangi o parli, 2015
Olaf Nicolai, O piangi o parli, 2015

Nei giorni sabato 21 e domenica 22 novembre ha aperto a Roma The Milky Way, collettiva di arte contemporanea a cura di Damiana Leoni. La mostra ha lo scopo di promuovere ed incentivare le attività della Fondazione Pianoterra Onlus, promotrice dell’evento, attenta alla salute delle famiglie ed in particolare delle mamme in difficoltà. La vendita delle opere in mostra sarà devoluta alla realizzazione del progetto 1000 Giorni a Roma, programma di prevenzione rivolto alle neomamme. Ciò che si auspica la Fondazione Pianoterra Onlus è di incentivare la profilassi socio-sanitaria nei primi tre anni di vita del bambino. Agire in maniera tempestiva in situazioni di disagio è provvidenziale per spezzare il circolo vizioso dell’emarginazione attraverso misure sanitarie preventive.

Grear Patterson, Madonna Wall, 2015. Courtesy dell'artista
Grear Patterson, Madonna Wall, 2015. Courtesy dell’artista

La mostra, allestita negli spazi della Galleria Studio SALES di Norberto Ruggeri, è alla sua seconda edizione. Il primo progetto The Milky Way era stato ospitato nel 2014 negli spazi della Galleria Lia Rumma a Napoli. Il nome dell’edizione partenopea era un rimando all’allattamento, simbolo della diade madre-bambino. Quest’anno il richiamo nel titolo alla maternità è meno didascalico e più concernente la Via Lattea come galassia, inteso come sistema interconnesso e reticolare. All’interno dello spazio espositivo, le opere si collocano come una costellazione: un insieme eterogeneo di astri con le proprie peculiarità accomunati dall’energia e dagli intenti positivi che ogni singolo artista ha manifestato nella causa.

Giuseppe Stampone, Milk Plus, 2015. Courtesy dell'artista
Giuseppe Stampone, Milk Plus, 2015. Courtesy dell’artista

La mostra diventa un nodo tra l’impegno tangibile sul territorio della Fondazione e la consapevolezza degli artisti di rendersi attivi in un progetto di così alto valore umano.
Quello di Fondazione Pianoterra Onlus è un percorso volto a raggiungere obiettivi di solidarietà e condivisione, utilizzando il formato mostra come un canale espressivo di responsabilità morale. L’arte risulta essere un ottimo coadiuvante nella diffusione di un messaggio sociale. In questo caso, non è l’opera in sé ad essere portatrice di istanze sociali, bensì l’intero impianto espositivo, il quale rende The Milky Way un progetto rispettoso e degno del compito a cui assurge.

M. Maddalena Di Caprio

Artisti presenti in mostra: Charles Avery, Angelo Bellobono, Alessandro Cicoria, Mat Collishaw, Stanislao Di Giugno, Rä di Martino, Goldschmied & Chiari, Flavio Favelli, Norma Jeane, Tobias Kaspar, William Kentridge, Michaela-Maria Langenstein, Emiliano Maggi, Domenico Mangano, Doris Maninger, Davide Monaldi, Olaf Nicolai, Grear Patterson, Nicola Pecoraro, Alessandro Piangiamore, Giuseppe Pietroniro, Gianni Politi, Marco Raparelli, Max Renkel, Sterling Ruby, Pietro Ruffo, Andrea Salvino, Lorenzo Scotto di Luzio, Giuseppe Stampone, Mari Sunna, Gian Maria Tosatti.

Doris Maninger, Scultura n°29 da 'un esercito di donnacce nude', 2014. Courtesy dellǯArtista e di STUDIO STEFANIA MISCETTI, Roma Foto di Giorgio Benni
Doris Maninger, Scultura n°29 da ‘un esercito di donnacce nude’, 2014. Courtesy dellǯArtista e di STUDIO STEFANIA MISCETTI, Roma Foto di Giorgio Benni

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Maddalena Di Caprio

M. Maddalena Di Caprio, classe 1990, studia Comunicazione alla Sapienza di Roma.

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