MEME NEWS

In the fridge of… Jessica Harrison

In un mondo frenetico, dove la maggior parte delle persone mangia fuori casa, si possono capire molte cose sbirciando nei frigoriferi altrui… Alcuni artisti aprono gentilmente le porte dei loro frigoriferi a Memecult.it e ci raccontano delle loro abitudini alimentari. La prima ospite è l’artista britannica Jessica Harrison.

A cura di Laura Brignoli Studio2-300x231

Descrivici il contenuto del tuo frigorifero (e il tuo rapporto con il cibo).

Mi hai trovato in un giorno fortunato: di solito il mio frigo è vuoto in modo imbarazzante, ma quando mi è arrivata la tua email ero appena tornata dalla spesa! Dunque, nel mio frigorifero ho un sacco di formaggi diversi – Halloumi, Feta, Cheddar, Parmigiano e anche uova, panna e diversi tipi di yogurt. Si intravedono dei gamberi e della pancetta che si confondono tra pomodori, peperoncini, broccoli, sedano, lattuga, peperoni e, soprattutto, caffè e la mia birra preferita (Peroni). C’è una vecchia bottiglia di oyster sauce che sarebbe meglio buttassi via e una cartone gigante di latte. Ho anche un vasetto d’olive che ho comprato a Venezia il mese scorso e della salsa piccante (questa è di mio marito, troppo speziata per i miei gusti). Adoro il cibo e probabilmente ci penso anche troppo spesso.Le pietanze che amo di più sono i piatti mediterranei, con un sacco di verdure arrostite, olio extravergine, formaggi e pasta… Ecco, ora ho davvero fame!

Cucini spesso?

Cucino ogni giorno per me e mio marito, devo ammettere però che seguo le ricette alla lettera e non sono molto creativa in cucina.

Cosa preferisci sgranocchiare o bere mentre sei al lavoro?

Bevo enormi quantità di tè durante il giorno e, in generale, bevo fin troppo caffè. Mentre lavoro mangio tante carote crude e anche mele (la loro croccantezza aiuta a concentrarmi).

Qual è il tuo ristorante preferito?

Il mio ristorante preferito è probabilmente Martin Wisharts a Edimburgo, ma è così caro che posso permettermelo una volta ogni dieci anni. Il mio altro posto preferito, invece, è proprio dietro l’angolo, si chiama Fishers in Leith. Fanno i migliori molluschi di Edimburgo.

Dove trovi i migliori prodotti gastronomici?

Nelle cittadine sul mare.

Il primo sapore che ricordi?

Domanda difficile…Non ricordo! Mi ricordo però di essere rimasta traumatizzata, da bambina, dal sapore dei funghi e ancora non riesco a mangiarne.

Se fossi un cibo…

Vorrei poter rispondere un qualcosa di sano e “insalatoso”, ma in realtà sarei un grosso pezzo di formaggio.

IMG_3376Il nutrimento per la tua creatività?

Se sono davvero concentrata sul lavoro dimentico spesso di mangiare, cosa non molto salutare per l’attività cerebrale! Vado avanti a caffè…

Abbina due opere d’arte  a due piatti…

Dei bagel alla cannella e uvetta sono stati la benzina per la mia scultura di pietra più recente “Work on Paper“.
Le mie delicate donnine in ceramica sembrano invece eccessivamente dolci e artificiali, come un complicatissimo cupcake glassato.

Lascia una ricetta ai lettori di Memecult.it.

È un piatto molto semplice, ma rimane uno dei miei preferiti:
Tagliare un peperone rosso a metà nel senso della lunghezza, togliere i semi e i filamenti bianchi, poggiare le due metà in una teglia con un po’ di sale. In una ciotola mescolare una manciata di pomodori ciliegini con uno spicchio d’aglio sminuzzato, un cucchiaio di capperi dissalati, un peperoncino fresco tagliato sottile e un po’ di olive nere. Aggiungere una spruzzata d’olio d’oliva e dell’aceto di vino rosso. Farcire i peperoni con questo ripieno e mettere una fetta di prosciutto di Parma sopra ogni metà. Coprire con un foglio d’alluminio e arrostire in forno a 180° per 40 minuti circa, togliendo l’alluminio durante gli ultimi 10 minuti di cottura.
Servire su una grossa fetta di pane fatto in casa tostato con alcune fettine di mozzarella di bufala e della rucola.

Jessica Harrison è nata nel 1982 a Cumbria, Inghilterra. Vive e lavora a Edimburgo, Scozia.
Dopo gli studi in arte e anatomia umana, la fascinazione per l’iconografia religiosa e il bizzarro hanno influenzato gli ultimi anni della sua formazione artistica. La sua ricerca mira a prendere la distanze dalla distinzione binaria tra l’esterno e l’interno del corpo umano, tra il visibile e l’invisibile, lavorando con diversi materiali per esplorare la relazione tra questi due mondi apparentemente separati. Le sculture di Jessica Harrison saranno in mostra a maggio presso la Galerie L.J. di Parigi.

About the author

Laura Brignoli

Laura nasce a Bergamo nel 1984. Eredita dal nonno l'amore per l'arte e si laurea in storia dell'arte contemporanea. Dal 2008 lavora come assistente in alcune gallerie di Milano e si diletta di cucina naturale e olistica, sua seconda passione.

Add Comment

Click here to post a comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.