Mescolamento di culture, fluidità antropologica ed interscambio etnico: sono i temi affrontati in Terzo spazio, la personale dell’artista iraniana Aryan Ozmaei, a cura di Veronica Caciolli, in mostra a Firenze dal 9 marzo al 9 aprile.
Affascinata dalla storia coloniale, dal postcolonialismo, dalle categorie tassonomiche espositive ottocentesche e convinta del legame che unisce arte e antropologia, l’artista, grazie all’intuizione della curatrice, espone 20 dipinti site e collection-specific in due sedi, tra il Museo di Antropologia e Etnologia e il MAD Murate Art District, che ha già dedicato numerosi progetti ad argomenti di questo tipo.
Costruire un Terzo spazio significa per Aryan Ozmaei creare elementi, luoghi e personaggi ibridi, indipendenti, svincolati dagli schemi etnografici: statue e sculture frammentate o decontestualizzate vengono ricostruite dall’artista anche simbolicamente, mediante collages pittorici, per rappresentare il rapporto dell’Europa con le altre culture e i relativi influssi esterni e contaminazioni. Il titolo prende ispirazione dalla teoria dell’antropologo Homi K. Bhabha che nel suo celebre The Location of Culture (1994) avanza la progressiva costituzione di spazi terzi.
L’inaugurazione della mostra Terzo Spazio si terrà a Firenze:
- giovedì 9 Marzo 2023 alle 16.30 presso il Museo di Antropologia e Etnologia
- giovedì 9 Marzo 2023 alle 18.00 presso MAD Murate Art District