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SPECIALE PuntoCon Festival 2017 | ARTFORMS

Conosciamo più da vicino ARTFORMS, una tra le 10 realtà che animano la seconda edizione di PuntoCon Festival a Prato, la manifestazione in corso dal 1 ottobre al 12 novembre 2017 promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Prato, con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.

Artforms presenta il 14 ottobre alle 17.30 “Covo-Nius learning to fly”, un progetto ideato da Pamela Gori ed Eva Sauer, e alle ore 18.30 ”Interim”, una performance di Franco Menicagli +now!Roberto Cagnoli (live electronics) e Marco Cencetti (tromba).

Covo-Nius learning to fly è un progetto ideato da Pamela Gori ed Eva Sauer, che prevede la realizzazione di una nido-scultura, completata dalla performance sonora di Samantha Bertoldi, all’interno degli spazi di Artforms, realtà dinamica e intraprendente della Prato contemporanea, da sempre impegnata in arte partecipata, proponendo progetti multidisciplinari di ampio respiro.

Covo-Nius learning to fly è un’installazione orientata alla co-creazione e alla comprensione di diversificati elementi in una complessa e articolata processualità. Il nido si basa su una struttura verosimile qui a misura d’uomo, composto da rami misti a materiali spuri, ad esempio fili di vari tessuti, e realizzato con un workshop rivolto ad un pubblico vasto ed eterogeneo.

La partecipazione, libera e aperta ad un coinvolgimento disinvolto, incoraggia al senso pratico e intuitivo e a dare il proprio contributo mettendosi in gioco nei più imprevedibili ruoli: costruendo parti dell’opera, donando materiali che la comporranno o semplicemente assistendo o facendosi uditori. Custoditi da un ricovero artificiale che ricalca la stessa dinamica che si verifica in natura, dove a poco a poco ognuno mette la sua parte, si stabiliscono contatti, relazioni e sodalizi.

L’intento è quello di unire e attivare sane e proficue dinamiche di interazione e di integrazione, uscendo fuori dal proprio centro per ritrovarlo nell’alterità. Un modo per incrementare senso di appartenenza e responsabilità reciproca, tutti parte di un habitat che è domus, dove il nido è così spazio concreto che si trasforma in luogo di ascolto e solidarietà, abitabile, transitabile e che assumerà la forma dell’esperienza che qui si vedrà consumarsi ora dopo ora. E cosa si può sperimentare in un covo-nido? 

Il progetto Interim è un azione performativa di costruzione di una scultura di grosse dimensioni, da realizzarsi all’esterno dello spazio Artforms in corte Genova. Il concetto del lavoro verte sull’anti-monumentalità, una scultura e installazione ambientale, realizzata attraverso materiali poveri, che accentua un’attenzione verso una costruzioni precaria capace di esprimere tensioni fisiche e relazioni simboliche con luoghi e persone.

Le fragilità della struttura composta da listelli di legno tenute insieme da fascette di plastica, diventa l’estensione, la protesi delle persone che la realizzano, spostando l’attenzione sul rapporto tra il momento di origine dell’opera d’arte e l’opera finita, creando un dialogo tra forme rigide e fluide, generando esplosioni di volumi vuoti che invadono lo spazio, innescando nuove relazioni ambientali.

Metafora dei rapporti interpersonali la performance sarà eseguita da giovani, studenti e artisti che, con in mano un proprio elemento-linea (listello di legno), si muoveranno nello spazio per poi creare una scultura, accompagnati dall’improvvisazione sonora di now!-Roberto Cagnoli (live electronics) e Marco Cencetti (tromba) Dai loro movimenti, dal suono, dalla casualità, nascerà l’opera collettiva a testimonianza delle loro azioni e del dialogo creativo finalizzato al confronto con l’altro.