Un’iniziativa unica nel suo genere che non ha precedenti a Firenze. Su idea del direttore artistico del Museo Novecento di Firenze, Sergio Risaliti, sei gallerie d’arte di Firenze, dfino al 20 aprile 2021 danno vita al progetto Primo vere con apertura al pubblico dalle 11 alle 18. Salvo restrizioni e limiti di apertura e visita dovuti all’emergenza sanitaria.
Primo vere nasce in più che simbolica concomitanza con l’equinozio di primavera, così come il titolo reinvia all’esordio editoriale del giovanissimo Gabriele d’Annunzio che a soli 16 anni diede alle stampe la sua prima raccolta di poesie. Le gallerie coinvolte – Frittelli, Il Ponte, La Portineria, Poggiali, Santo Ficara e Secci -, sono tutte di Firenze, determinate a fare sistema per dare un forte segnale di rinascita culturale della città abbracciando l’idea di esporre per un mese opere di giovani artisti che vivono o gravitano stabilmente in città, e che adesso più che mai hanno bisogno di sostegno, dimostrando che Firenze non è una città-vetrina, ma città-laboratorio dove i giovani decidono di risiedere per vivere esperienze formative, maturare e intercettare l’interesse degli operatori del settore.

Ogni galleria presenta il lavoro di uno o più artisti, coordinati dalla supervisione scientifica dello stesso direttore Risaliti, con l’intento di ribadire il concetto di sistema, sfatando luoghi comuni che vedono Firenze come città di perenni Guelfi e Ghibellini, città museo, luogo ostile alla sperimentazione più radicale.
GLI ARTISTI SELEZIONATI: Jessica Fillini, Veronica Greco, Melissa Morris, Gianluca Tramonti, Regan Wheat (Galleria Frittelli); Jacopo Buono, Matteo Coluccia, Stefano Giuri (Galleria Il Ponte); Marco Mazzoni (Galleria La Portineria); Francesca Banchelli, Irene Lupi, Virginia Zanetti (Galleria Poggiali); Davide D’Amelio, Gabriele Mauro (Galleria Santo Ficara); Max Mondini (Galleria Secci).
In copertina: un’opera di Stefano Giuri
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