SPECIALE ANGAMC TOSCANA – Alla mostra La Torre di Babele a cura di Pietro Gaglianò, Paola Raffo Arte Contemporanea presenta l’opera di Matteo Ciardini, Studio di scimmia con ramo di ulivo, selezionata per l’esposizione in corso a Prato dedicata alle proposte delle gallerie associate ANGAMC Toscana.
La pittura di Matteo Ciardini (Firenze, 1983) è intrisa dall’intimità del proprio vissuto che si definisce nelle diverse tonalità della luce reale. Il suo immaginario riproduce colori e figure desunte dall’osservazione del mondo, in cui decantano le attese diurne assieme a pensieri celati. Si è formato nella città natia presso l’Accademia di Belle Arti, diplomandosi in pittura e in progettazione e cura dei sistemi espositivi, e ha svolto l’attività di assistente presso la scuola di pittura della medesima istituzione. Dopo la prima esposizione al caffè Le Giubbe Rosse (2006), le sue opere sono state esposte a Belgrado con il coreografo Virgilio Sieni per Outside Project, nelle ex carceri alle Murate, Firenze, e ancora presso California State University (CSU), Fresno, M-A-M, Museo Casa Natale di Giotto, Palazzo Panichi di Pietrasanta, Palazzo Medici Riccardi di Firenze, nello spazio collezione del Centro Pecci, Villa la Vedetta, Firenze, Officina Giovani di Prato, CC Luigi Russo di Pietrasanta. I due acquerelli su tela, Studio di scimmia con ramo di ulivo e Senza titolo raffigurano due animali inseriti in una dimensione astratta, quasi onirica. Con una contenuta scelta coloristica, le figure sono descritte sinteticamente entro contorni vaghi. Dall’ordine compositivo, tra costruzioni centrate e altre laterali, emergono elementi che portano a un’interpretazione in chiave intimista dell’immagine.
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