Quando non ci sono parole per raccontare. Il silenzio trasmesso dall’immagine che ritrae il corpo del piccolo Aylan Kurdi ha ispirato dei contributi per ricordare, attraverso l’arte, la tragedia che si sta consumando sulla pelle di migliaia di migranti. Per salutare Aylan, decine e decine di artisti da tutto il mondo hanno voluto raccontare questa terribile storia. In alcuni casi amplificando la sensazione di vuoto trasmessa da quello scatto, in altri semplicemente tentando di addolcire l’immagine – che lascia senza parole – del lungo sonno del piccino.
Alessandra Petrelli
Add Comment