I “segni universali” del maestro toscano Remo Salvadori si incontrano con la città di Carrara, un mix di poetica e realtà in relazione allo spazio e al tempo.
A Carrara l’artista interviene in più luoghi: sulla soglia della Chiesa delle Lacrime con una figura in site specific, un passaggio metafisico in rame che invita alla visione di nuovi volumi.
“Tutto il volume del luogo si offre come incontro e la soglia come passaggio – racconta Remo Salvadori – la soglia è segnata da questi elementi in rame che fanno parte di un quadrato messo in diagonale rispetto alla porta. Al suo interno sono intuiti dei ritmi che attraverso un principio di velocità si sono uniti creando questa figura. Una figura che nasce da un ritmo che la soglia mette in evidenza e pone come riflessione sul significato del passaggio”
In Piazza del Duomo l’artista interviene con una installazione alla base della statua del Gigante, di Continuo infinito presente un’opera circolare, composta da un intreccio di fili in acciaio, ispirata dalla possibilità di una creazione fondata sulla presenza ininterrotta dello spazio e del tempo, e con la scultura in marmo Non si volta chi a stella è fisso.
Milko Chilleri
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