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Michelangelo Pistoletto – INFINITY L’arte contemporanea senza limiti

Work in progress dal Chiostro del Bramante di Roma:

Michelangelo Pistoletto. INFINITY L’arte contemporanea senza limiti, a cura di Danilo Eccher, prende forma, con cinquanta opere e, in particolare, quattro grandi installazioni site specific prodotte da DART – Chiostro del Bramante, che raccontiamo in anteprima.


Grande sfera di giornali, 1966 – 2023, polistirene e giornali pressati

Torino 1967: una sfera composta dalle pagine di quotidiani, bagnate e pressate, rotola per le strade della città, spinta dalle mani del suo creatore che la consegna a sconosciuti. Fa parte degli Oggetti in meno – una serie di opere che costituiscono una tappa fondamentale per la nascita dell’Arte Povera – così come Grande sfera di giornali, che all’epoca esisteva soltanto come modello, e che venne effettivamente realizzata, per la prima volta, in occasione de la Biennale di Venezia del 1976.  L’opera, orariproposta nelle sale del Chiostro del Bramante, è destinata a non potere uscire dallo spazio espositivo, perché viene costruita al suo interno fino a occupare le dimensioni massime consentite. La forma sferica è funzionale per la riflessione che sottende l’opera: come avviene il processo di circolazione delle notizie e il passaggio delle informazioni?

 

Labirinto,1969 – 2023, cartone ondulato

Percorsi tortuosi realizzati a partire da cartoni ondulati piegati a formare una via sinuosa che conduce ad altre sale espositive: questa l’essenza di Labirinto, opera site specific che appartiene a una serie di installazioni che l’artista realizza già a partire dalla fine degli anni ’60. Il lavoro vive attraverso i passi dei visitatori che si smarriscono all’interno: Labirinto altera la percezione dell’architettura dello spazio e costringe a muoversi tra le pieghe della carta.

 

Love Difference-neon, 2005 – 2023, luci colorate al neon

Love Difference è un annuncio programmatico in cui Pistoletto unisce l’universalità dell’arte all’idea di transnazionalità politica, presentato, per la prima volta, nel 2003, in occasione de la Biennale di Venezia, dove riceve il Leone d’oro alla carriera. Nella versione realizzata presso il Chiostro del Bramante, Love Difference è un’installazione luminosa composta da venti scritte al neon “Amare le differenze” in diverse lingue, tra cui polacco, ebraico, portoghese, arabo e giapponese: un inno alla pace, all’accettazione e all’ascolto profondo dell’altro.

 

Terzo Paradiso, 2003 – 2023, polistirene e PVC colorato

Nel 2003 Pistoletto scrive il manifesto del Terzo Paradiso e ne disegna sulla sabbia il simbolo, costituito da una riconfigurazione del segno matematico d’infinito. Tra i due cerchi contigui, che rappresentano la natura e l’artificio, viene inserito un terzo cerchio centrale: il grembo generativo di una nuova umanità. A vent’anni di distanza dalla prima presentazione, al Chiostro del Bramante è stata realizzata una versione site specific del Terzo Paradiso utilizzando plastiche colorate.