Filippo Minelli, classe ’83, nasce a Brescia e si forma all’Accademia di Brera. I suoi lavori uniscono un carattere ironico e critico su politica e società a un aspetto lirico-romantico legato a paesaggi disabitati o a contesti urbani. Un contrasto che ritroviamo nei suoi numerosi progetti visibili nella gallery del sito e durante le esposizioni presenti in diversi paesi.
Tra i tanti lavori, qui si sceglie di menzionarne tre: Across the Border, dove le bandiere, simbolo di nazionalità, diventano oggetto di connessione tra realtà diverse, uno strumento per superare confini e nazionalismi. Silence/Shapes, dove predomina l’impatto emotivo: nuvole di sostanze fumogene coloratissime deflagrano nel vuoto di paesaggi industriali o naturali. I fumogeni, spesso usati in manifestazioni di protesta, sono decontestualizzati. Anche il rumore, a cui sono spesso associati, svanisce ed evapora nel silenzio e nel vuoto di uno scenario che gli è estraneo. In Bold Statement Filippo Minelli riprende tutti questi elementi: le bandiere, le nuvole fumogene colorate, gli slogan politici portati a un livello introspettivo. Denominatore comune è sempre il capovolgimento del significato e il contrasto degli elementi. Linguaggi diversi sono così sovrapposti per generare un significato nuovo, a livello intimo e sociale o per portare con pochi termini a un’autoriflessione collettiva.
Qui per le future mostre e di seguito una gallery scelta dei suoi lavori.

Site-specific intervention, 2007
Qalandiya Checkpoint, Israel/Palestine

Ongoing project, various locations.




Ongoing project. EU – USA. Starting 2009

Ongoing project. EU – USA. Starting 2009

Ongoing project. EU – USA. Starting 2009


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