Lo sguardo esterno alla scena, lo stile minimal, sintetico, lo studio dei dettagli necessari a veicolare un concetto. Le illustrazioni di Emiliano Ponzi, classe ‘78 e milanese d’adozione, rientrano nella cornice di queste caratteristiche che gli hanno permesso di conquistare un pubblico davvero vasto. Le sue illustrazioni sono presenti sul New York Times, su Le Monde, sul New Yorker, su La Repubblica o per Feltrinelli, solo per citarne alcuni. Vincitore di premi prestigiosi come lo Young Guns Award all’Art Directors Club di New York o la Gold Medal della New York Society of Illustrators, è uno degli illustratori più riconosciuti della sua generazione.
Lo stile grafico essenziale e metaforico si nota immediatamente scorrendo le immagini del suo profilo instagram o del suo sito. Nei suoi lavori è facile ritrovare quelle che ha dichiarato essere le sue principali fonti di ispirazione: Hopper, John Maeda ma anche Carver, Thompson, Whitman e non solo; è dalle suggestioni di questi autori e artisti che sono nate le atmosfere che rendono subito riconoscibili i lavori di Ponzi e che inducono a soffermarsi un momento di più sull’intera illustrazione.
Sandra Branca
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