La nuova copertina digitale di Memecult è dedicata a Julien Douvier e al cinemagraph, una tecnica a metà strada tra fotografia e video.
Studente di graphic design a Strasburgo, appassionato di fotografia, Julien Douvier, ha prodotto una vera e propria collezione di suggestive foto animate. Non sono delle vere e proprie GIF, non sono fotografie, non sono video bensì una via di mezzo in tutto questo. Inventate nel 2011 da Kevin Burg, artista digitale, e Jamie Beck, fotografa, in occasione della settimana della moda a Milano, le foto animate hanno conquistato il campo pubblicitario, della moda e del lusso, senza però limitarsi a questo, come nel caso di Douvier.
A differenza di una Gif, nel cinemagraph, l’intera immagine è statica ad eccezione di un singolo elemento che si muove in loop; una sorta di ossimoro della fotografia: catturare un momento senza fermarlo del tutto, suggerendo col movimento, più o meno percettibile, una tridimensionalità di sensazioni.
L’utilizzo di Douvier del cinemagraph non si limita allo scopo pubblicitario e accattivante ma arriva a quello ritrattisco. Le immagini animate diventano semplicemente evocative di sensazioni e momenti largamente riconoscibili; ripropongono un vissuto che tutti conoscono o ricordano. E sono, come le gif, ormai virali: circolano con naturalezza su ogni tipo di schermo come ulteriore elemento pop della cultura visiva.
Per entrare nel loop delle foto animate di Douvier basta sfogliare il suo sito, Tumblr o Instagram, e buona cinemografia.
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