Un’importante retrospettiva dedicata all’artista Kazimir Malevic è ospitata alla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo fino a Gennaio, con oltre 50 opere di uno degli artisti chiave del XX secolo.
Kazimir Malevic, fondatore della corrente artistica del Suprematismo, si proponeva attraverso la sua arte di superare i limiti imposti dalla rappresentazione oggettiva della realtà, a favore di un’espressione essenziale, pura ed astratta.
Un’arte antinaturalista ed assoluta, che l’artista russo così esprimeva: “Le cose rappresentate hanno perso ogni natura reale: peso, mobilità, spazio, tempo. Per Suprematismo intendo la supremazia della sensibilità pura nell’arte. Dal punto di vista dei suprematisti le apparenze esteriori della natura non offrono alcun interesse; solo la sensibilità è essenziale. L’oggetto in sé non significa nulla. L’arte perviene col suprematismo all’espressione pura senza rappresentazione“.
L’eclettico Malevic attraversò diverse fasi di produzione artistica, dal Simbolismo al Futurismo, ed il percorso espositivo della GAMeC copre circa trent’anni della sua carriera, fino ad arrivare al periodo suprematista con la sua più famosa opera “Quadrato nero su fondo bianco“.
Tra le varie sale della GAMeC troviamo anche il video dello spettacolo “Vittoria sul sole” del 1913, prima opera di arte “totale” che abbraccia varie discipline, dalla Musica al Teatro e oltre. Malevic disegnò anche i costumi dello spettacolo teatrale “Vittoria sul sole” che vediamo riprodotti insieme ad una selezione di lavori di altri importanti artisti delle Avanguardie russe a cui Malevic si è ispirato.
La mostra è stata pensata come un omaggio alla nascita del Suprematismo, si tiene infatti a cento anni dalla nascita di questa avanguardia storica di cui Malevic è stato uno dei maggiori interpreti.
Alessia Ceccherini
Mostra a cura di Evgenija Petrova e Giacinto di Pietrantonio, visitabile fino al 17 Gennaio 2016
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