Grazie ad Arte Urbana Lugano, sabato 30 marzo 2019 molti spazi espositivi della scena luganese hanno aperto le porte ai visitatori in contemporanea a testimonianza della vivace scena artistica della città svizzera.
Lugano è un importante centro artistico per quanto riguarda la nuova scena contemporanea nazionale e internazionale e, sul territorio, si apre alla cittadinanza attraverso manifestazioni gratuite che danno la possibilità a tutti di partecipare e conoscere le nuove avanguardie. Un percorso contrassegnato dalla presenza di figure iconiche, “piccioni” a grandezza umana, che per tutto il centro abitato indicano le gallerie partecipanti al progetto e possibili percorsi in città. Visite guidate monografiche e incontri con gli artisti offrono ai visitatori momenti di condivisone e di festa, dove l’arte diventa il centro di una riflessione comune.
Arte contemporanea ma anche arte moderna, come alla Galleria Canesso che presenta una mostra sui colori della natura, dove la natura morta è il soggetto indiscusso, un genere pittorico antichissimo. Canesso ci mostra un genere quasi di nicchia dell’Italia del ‘600, dove alla semplice descrizione di un frutto si cela una simbologia filosofica della vita. Ed è così che dietro al “sipario” Panfilo Nuvolone esprime la precarietà della vita, attraverso le fasi dell’esistenza umana: giovinezza come un mazzo di fiori freschi, che stanno per avere la massima fioritura, la brocca ricolma d’acqua e i fiori ancora in boccio, li un orologio a ricordarci il tempo che passa; la maturità attraverso gli oggetti della quotidianità: la cacciagione, la pipa, le carte da gioco e la pistola. Infine la vecchiaia: alcuni uccelli, un arancio , delle noci marce e un violino appoggiato sul proprio archetto.

Ci riemergiamo nella contemporaneità, attraverso la mostra fotografica di Matteo Fieni dove l’atelier, quel luogo intimo dove l’artista concepisce la sua opera e dove avviene il processo creativo, diventa luogo d’incontro tra l’artista stesso e il visitatore. Ci presenta una serie di serigrafie svolte durante il suo soggiorno alla Cité Internationale des Art di Parigi. Un luogo, “il cui obiettivo è creare un percorso del tutto libero ed indipendente, in cui contenuti prevalgono sulla forma e sulle relazioni interpersonali.”

Beyond Borders è la mostra personale di Serena Maisto alla Cortesi Gallery. Artista luganese, presenta con una ventina di opere, su tela, carta e in plexiglass, un lavoro basato su pochi colori scegliendo un titolo evocativo, oltre i confini, quei confini personali di ricerca artistica, che parte da una riflessione dell’Action Painting d’Oltreoceano.
Marta Margnetti, alla galleria Daniele Agostini presenta invece opere realizzate fra il 2015 e il 2019. Arte, design e artigianato, attraverso lastre di cemento pigmentato concepite come ripiani dei tavolini della mensa del museo, sulla cui superficie sono incise frasi e immagini. Il percorso si conclude alla rinascimentale Villa Solari, la cui limonaia ospita una mostra sulle “Case Milanesi 1923-1973. Cinquant’anni di architettura residenziale a Milano”. L’architettura è protagonista, con planimetrie, piante e prospetti degli edifici.
Il prossimo appuntamento è per Natale 2019.
Eva Pugina
www.opengallerylugano.ch
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