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Lucia Cristiani. THIS WILL FIX YOU

Inaugura mercoledì 28 settembre alle ore 18.30 THIS WILL FIX YOU, mostra personale di Lucia Cristiani a cura di Gloria Paolini allestita negli spazi espositivi di t-space a Milano.

Fino al 30 ottobre, in mostra opere inedite nate dall’osservazione e dall’esperienza diretta di luoghi, ambienti e contesti che l’artista ha attraversato e vive. Un viaggio nella storia e nella contemporaneità, da Milano a Sarajevo, attraverso oggetti simbolo della tendenza normcore e luoghi appartenenti alla storia e al nostro presente. La mostra rivoluziona le stanze di t-space che da studio fotografico si trasforma in un percorso virtuale all’interno di due realtà lontane che dialogano tra loro grazie alla messa in gioco da parte dell’artista delle loro radicali differenze e vicinanze. Nell’opera di Lucia Cristiani rimane centrale l’idea di paesaggio inteso in un’accezione politica, storica e personale, i cui segni e le contraddizioni parlano di ciò che ci appartiene, dei nostri immaginari e consentono di cogliere quelle che sono le incoerenze, le zavorre e le potenzialità della collettività.

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THIS WILL FIX YOU indaga le molte possibilità di lettura della realtà, ricercate dall’artista negli ultimi sette anni di viaggi nei Balcani. Passerò domani è un video girato a Bijela Tabija, fortezza del ‘500 che domina dall’alto Sarajevo. In attuale stato di abbandono e utilizzato tradizionalmente come luogo per le dichiarazioni d’amore, diviene il palcoscenico di Suvad, ballerino di strada della città che ha inventato un suo stile di danza e che instancabilmente balla per le strade di Sarajevo, dichiarando di farlo per ricercare la sua anima gemella. Sullo sfondo delle rovine di Bijela Tabija si muove fondendo la sua storia con le infinite scritte sui muri che parlano di amori passati e delle vicende della città degli ultimi cinquant’anni.

Normcore Medjugorje, The Grace of Maybe, Be Infinite sono tre sculture in dialogo tra loro all’interno di un ambiente ricreato per ospitarle. Le opere riprendono oggetti simbolo della tendenza normcore e raccontano una cultura non solo di design ma di un vero e proprio stile di vita. Un’attitudine ad affrontare la vita fondata sulla basicità e il misunderstanding come possibilità di connessione con gli altri individui su un piano di totale neutralità, poiché l’obbiettivo non è quello della ricerca di una singolarità nel tutto, ma l’appartenenza a un gruppo.