Mentre sul triste suolo italico imperversano giuste polemiche sull’inettitudine dei “pubbllicitari” prestati alle campagne ministeriali, oltreoceano David Lynch regala alla sua causa e alla David Lynch Foundation, votata alla diffusione della meditazione trascendentale, il suo genio indiscusso e una magistrale lezione di marketing strategico.
Cosa più di un John Malkovich in un istrionico set di imitazioni d’autore può ingolosire un fan del Maestro e della sua arte e spingerlo a contribuire ad un crowdfunding?
Ed ecco che la Signora Ceppo e l’agente Dale Cooper di Twin Peaks, ma anche il John Merrick di The Elephant man, e persino lo stesso David Lynch, diventano protagonisti di un mediometraggio assieme ad altre tre creature di lynchiana memoria, tutte interpretate dal grande attore statunitense.
Una chicca da intenditori, acquistabile appunto dal sito della Fondazione in versione download o in speciali cofanetti.
Ed i fan si sbizzarriscono con le citazioni più creative come quella del graphic designer Rinaldo Zoonties, specialista nei mashup di ispirazione lynchiana, che per l’occasione sfodera un riuscitissimo crossover ispirato al celeberrimo Essere John Malkovich.
Gabriella Cerbai
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