MEME PILLS

James Turrell e il light design al cimitero

James Turrell è certo uno degli artisti più attenti e innovativi del ‘900 nel campo del light design. Che una delle sue ultime installazioni (tra le più belle, ndr) sia stata pensata per la cappella di un cimitero berlinese – e non uno qualsiasi, visto che si tratta del Dorotheenstadt Cemetery – non dovrebbe lasciare di stucco: non è una scelta di cattivo gusto o di poca sensibilità, come qualcuno potrebbe pensare, bensì un esempio di reinterpretazione di un luogo intimo, spirituale e allo stesso tempo ricco di storia, considerando che qui sono sepolti alcune tra le maggiori glorie tedesche, da Hegel a Brecht, per citare solo due esempi.  Fasci di luce led e al neon intersecano e abbracciano l’ambiente, seguendo il profilo dell’altare, dell’arco e delle lesene con colori che passano gradualmente dal blu al magenta. Là, nei luoghi dove l’arte per millenni ha posto pietre, ori, marmi, incisioni, segni, suppellettili, epitaffi e fotografie, Turrell oggi offre l’impalpabilità poetica della luce. All’ora del tramonto, la luce naturale diventa sempre più debole e quella artificiale si espande dentro alla cappella fino a salire sino al cielo a formare una nuova e leggera scala di avvicinamento alle stelle.

Serena Vanzaghi

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About the author

Serena Vanzaghi

Serena nasce a Milano nel 1984. Dopo gli studi in storia dell'arte, frequenta un biennio specialistico incentrato sulla promozione e l'organizzazione per l'arte contemporanea. Dal 2011 si occupa di comunicazione e progettazione in ambito artistico e culturale.

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