“Ti va di salire a vedere la mia collezione di liste della spesa?”. Suona come un’assurda avance un po’ kitsch rispetto al classico (e usatissimo) pretesto della collezione di farfalle a fine di una serata, ma qui non c’entrano gli appuntamenti romantici e le proposte indecenti. L’Insta della spesa – il profilo instagram a cura di un giovane friulano, Giulio Castoro – si apre con questa frase che fa da cappello a una griglia coloratissima di biglietti della spesa, tutti in fila per tre. Pezzi di carta di fortuna, abbandonati sui pavimenti o nei carrelli dei supermercati di ogni dove, diventano una curiosa fonte di collezionismo. Gli uni accanto agli altri sfilano nelle loro improbabili e personalissime forme (ortografiche, grammaticali, grafiche): memorabilia del terzo millennio.











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