In un mondo frenetico, dove la maggior parte delle persone mangia fuori casa, si possono capire molte cose sbirciando nei frigoriferi altrui… Alcuni artisti aprono gentilmente le porte dei loro frigoriferi a MemeCult.it e ci raccontano le loro abitudini alimentari. È il turno dell’artista catanese Filippo La Vaccara.
A cura di Laura Brignoli
Descrivici il contenuto del tuo frigorifero (e il tuo rapporto con il cibo).
Il mio frigo non contiene carne, pesce e uova. Sono vegetariano.
Sono un mangiatore vorace, e tutte le verdure colorate e la frutta che esso ospita spariscono in fretta. Dentro ci tengo anche la miscela di caffè e del cioccolato.
Cucini spesso?
Sì. Amo farlo soprattutto per gli amici, ai quali propongo menù vagamente orientali (riso basmati speziato, lenticchie, salsine) oppure pizza fatta in casa!
Cosa preferisci sgranocchiare o bere mentre lavori?
Mentre lavoro non mangio, ma spesso sul tavolo, assieme ai colori e ai materiali, c’è una tazza di caffè americano, o un orzo, o un infuso.

Qual è il tuo ristorante preferito?
Govinda, Milano. Cucina Hare Krishna.
Dove trovi i migliori prodotti gastronomici?
Ipermercato!
Il primo sapore che ricordi?
I carciofi arrosto.
Se fossi un cibo…
Sarei il pane.
Il nutrimento per la tua creatività?
Il guardare.
C’è un piatto che colleghi ad un particolare momento della tua carriera?
Le pizze a pranzo con i galleristi.

Lascia una ricetta ai nostri lettori…
Peperonata rivisitata, ingredienti: due cipolle, tre o quattro peperoni, zucchero di canna, olio, aceto. Taglia due cipolle grosse e alcuni peperoni di diverso colore. Riponi il tutto in una capiente padella e lascia a soffriggere con olio di semi e una manciata di sale. Una volta macerato l’insieme (attenzione però che le verdure rimangano un po’ croccanti!), spegni il fuoco. Dopo qualche minuto puoi ottenere l’agrodolce, aggiungendo due cucchiai di zucchero di canna e un po’ di aceto. Mescola. La magia è pronta, meglio se servita tiepida e accompagnata con pane casereccio.
Filippo La Vaccara (Catania, 1972) si diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Catania nel 1994 e ottiene l’abilitazione all’insegnamento di Discipline Plastiche nel 2007 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. I suoi soggetti, espressi per mezzo della scultura, pittura o disegno, si distinguono per le atmosfere oniriche, la sintesi, la leggerezza che rendono riconoscibile una sua personale cifra stilistica; in continua evoluzione, grazie alla versatilità e alla proprietà dei materiali con cui affronta e aggiorna i temi della sua ricerca. Attualmente vive e lavora a Milano.
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