MEME PILLS

Dito Von Tease e i selfie d’artista

Prima dell’avvento della fotografia, uno dei compiti della pittura è stato quello di tramandare le immagini. Ma cosa sarebbe successo se Van Gogh, Magritte o Frida Kahlo avessero avuto a disposizione le fotocamere frontali dei nostri smartphone? A questa domanda risponde Classicool, serie ideata dall’artista digitale bolognese Dito Von Tease, il quale ha fatto sì che i soggetti di alcuni dei quadri più noti della storia dell’arte uscissero dalla loro celebre immobilità per allungare le braccia e scattarsi un selfie. La modernità a loro conferita da questa nuova posa convive con abiti, acconciature e ambientazioni passate. Ci consegna dunque un lato decisamente più ludico di tali opere, dove i protagonisti sembrano animarsi e riappropriarsi dello spazio della tela. Gli innamorati del celeberrimo Bacio di Hayez si scattano un selfie (forse per poi pubblicarlo sui social), annullando così la segretezza e fugacità della relazione che tanto ben si percepisce originariamente nell’opera; il solenne protagonista del Ritratto di uomo con turbante rosso di Van Eyck si concede una punta di vanità immortalando il proprio copricapo, e così via. Le diverse interpretazioni a cui si presta Classicool sottolineano la forza d’impatto che un semplice gesto può avere, arrivando a conferire una nuova atmosfera anche a delle opere ormai così fortemente radicate nel nostro immaginario.

Sara Bimbi

About the author

Sara Bimbi

Classe 1990, una laurea magistrale in Storia dell’arte contemporanea conseguita a Pisa, Sara ha studiato e lavorato in UK per circa un anno e mezzo. Dopo varie esperienze come aiuto gallerista in Toscana e a Londra, adesso lavora a Milano per un’azienda di consulenza digitale nel campo della moda.

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