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The dark side of the cover: l’altra faccia delle copertine

Alcune mitiche cover di album sono a tutti gli effetti entrate a far parte di un immaginario collettivo, a cui difficilmente ci si può sottrarre. Come non riconoscere la celeberrima Abbey Road, “sacralizzata” dal passo dei quattro Beatles, o come non ricordare l’immagine del neonato che nuota sulla cover diNevermind dei Nirvana, uno degli album che ha segnato la miglior storia del grunge. E così, via discorrendo, se ne potrebbero elencare molti altri.

Nirvana.-All-rights-reserved-Harvezt-300x158Eppure, scommettiamo che come le propone Harvezt (un utente di Flickr) non le avete mai viste? Infatti, con il suo progetto “The Dark Side of the Cover, Harvezt ha fatto molto di più che passare in rassegna le cover più blasonate: si è immaginato il retro della scena, creando delle composizioni grafiche a dir poco sorprendenti. Un ribaltamento di prospettiva che, con un bel tocco di inventiva e audacia, riesce a far apprezzare il contesto nella sua totalità, liberando l’immagine da una costrittiva mono-visualità. Guardate un po’ cosa ne è uscito…

Serena Vanzaghi

About the author

Serena Vanzaghi

Serena nasce a Milano nel 1984. Dopo gli studi in storia dell'arte, frequenta un biennio specialistico incentrato sulla promozione e l'organizzazione per l'arte contemporanea. Dal 2011 si occupa di comunicazione e progettazione in ambito artistico e culturale.

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