Di molti celebri dipinti conosciamo il volto, ma non i piedi. Come sarebbero stati completati se fossero stati realizzati a figura intera?
“Che peccato avere così tante scarpe e solo due piedi!” parafrasando la “shoeaholic” per eccellenza Carrie Bradshaw. Ma l’ossessione per le calzature non è cosa recente: non ha confini, non ha genere ed è senza tempo. Lo sa bene l’agenzia pubblicitaria di Chicago Ogilvy & Mather che cavalcando questo assioma ha sbaragliato la concorrenza vincendo ben due premi al recente Lions Awards – Festival internazionale della creatività di Cannes. La campagna, dal titolo “Portraits Completed”, realizzata per un noto marchio di prodotti per il trattamento delle scarpe, ha ipotizzato appunto il lato nascosto di alcuni tra i dipinti più celebri della storia, regalando ai mezzibusti un paio di gambe e quindi scarpe adeguate al proprio ruolo. Il risultato è a tratti sorprendente ed estremamente credibile, tanto da far dubitare che si tratti realmente di fakes. C’è quindi da augurarsi che qualche grafico in vena di dissacrazione ci regali anche qualche versione un po’ più “punk” con la celebre coppia del Doppio ritratto dei Duchi di Urbino di Piero Della Francesca in anfibi o con una leonardesca Dama con l’Ermellino in scarpe da ginnastica. La Marie Antoinette di Sofia Coppola docet, inserendo, tra l’altro, un paio di Converse tra le scarpe della regina.
Gabriella Cerbai
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