American Art 1961-2001 celebra a Firenze l’arte moderna americana attraverso 80 opere di artisti come Andy Warhol, Mark Rothko, Roy Lichtenstein, Louise Nevelson, Claes Oldenburg, Bruce Nauman, Cindy Sherman, Barbara Kruger, Robert Mapplethorpe, Matthew Barney, Kara Walker.
Quarant’anni di arte americana visitabile tutta d’un fiato, momenti storici importanti che si attraversano nelle sale di Palazzo Strozzi, lungo tutto il percorso espositivo: l’inizio della Guerra del Vietnam e l’attacco dell’11 settembre (il punto di inizio del racconto è il 1961 quando John F. Kennedy diventa Presidente e l’11 dicembre inizia la guerra in Vietnam, il punto di arrivo è l’11 settembre del 2001, quando sotto la presidenza di George W. Bush, ci fu uno degli attacchi più drammatici dopo Pearl Harbor) attraverso vari correnti artistiche: pop art, minimalismo, conceptual art, pictures generation fino alle tecniche dei nostri giorni.
Un racconto di quasi mezzo secolo di arte in una mostra che ti cattura dalla prima opera, Palazzo Strozzi collabora con il Walker Art Center di Minneapolis diretto da Vincenzo de Bellis e raggiunge l’obiettivo rendendo leggibile la distribuzione e lo sviluppo temporale, economico, culturale, sociale, territoriale, tecnologico.
L’arte americana viene messa in mostra nelle sue svariate forme, dalla pittura alla fotografia, dal video alla scultura proponendo ben 40 anni di storia, tutto a cura di Vincenzo de Bellis e Arturo Galansino.
Importante è la presenza di Andy Wharol di cui sono esposte ben 12 opere tra cui la famosa Sixteen Jackies, altra sezione speciale è dedicata al padre della danza contemporanea, Merce Cunningham. Tra le figure di riferimento per la comunità afroamericana troviamo Kerry James Marshall e Glenn Ligon.
Le opere sono provenienti dalle collezioni del Walker Center di Minneapolis, museo-culto dell’arte contemporanea e affronta temi oggi fondamentali come la società dei consumi, il femminismo, le lotte per i diritti civili, la pena di morte.
La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze e Walker Art Center, Minneapolis. Sostenitori Fondazione Palazzo Strozzi: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi, Intesa Sanpaolo. Premium sponsor: Gucci. Con il sostegno di Enel.
“Dopo un anno difficile come il 2020, la mostra vuole dare un segnale di ripartenza per la vita sociale e culturale di Firenze e della Toscana, in primo luogo per il nostro pubblico locale ma anche come offerta per i visitatori nazionali e internazionali” dichiara Arturo Galansino.
Testo e foto di Maria Di Pietro
Add Comment